L’estetica maschile, negli ultimi 15 anni ha fatto passi da gigante, muovendosi in una direzione sempre più analoga a quella del mondo femminile. Sebbene si porta ancora la nomea dispregiativa di “femminuccia”, l’uomo moderno, al passo coi tempi ha imparato a discernere quelle che sono le pratiche dell’igiene comune ed estetico migliori, rispetto ad un eccessivo e smodato uso degli attrezzi estetici, che lo renderebbero femmineo e poco mascolino.

Depilarsi le ascelle, il petto e le spalle, quando fuori ci sono 35° ed al mare gli occhi, volente o nolente, sono rivolti anche verso di noi diventa imbarazzante. Imbarazzante se non abbiamo una corretta routine di depilazione corporea, con i prodotti giusti ed anche le modalità corrette di taglio dei peli.

Metrosessualità e cura del corpo

Depilare le spalle è importante, e sul sito de Il Gentiluomo, che troverai cliccando sul seguente link nel quale troverai approfondimenti sulla cura del corpo, dei capelli e dei peli nell’uomo.

E’ un portale relativamente giovane, di solamente un anno e mezzo, ma ci sono già tantissimi contenuti e spunti curiosi su come la rasatura, la depilazione e la cura estetica maschile abbiano nel 2020 e per molto tempo ancora una rilevanza primaria.

Proprio a tal proposito è stato coniato un nuovo termine inglese, “metrosexual” o “metrosessualità”, per indicare tutti quegli uomini che hanno sviluppato quasi un feticismo per la cura ed il benessere del proprio aspetto esteriore. Questi sono persone che vivono in grandi centri, da lì il neologismo “metro” che si riferisce per l’appunto alle aree metropolitane, dove gli uomini sono detentori e ricercatori di una perfezione “estetica” che è completamente vanesia, sebbene sia riconosciuta, sempre secondo loro, come un’elevato pregio sociale.

Ovviamente nel blog de Il Gentiluomo i toni sono molto più rilassati, e la cura personale viene vista più come un punticino di vantaggio piuttosto che una ragione di vita.

L’aspetto esteriore è il bigliettino da visita di quella che è la persona, ma oltre l’apparenza, pomposa e di bell’aspetto ci devono essere dei contenuti, delle emozioni, in parole povere un’anima bella tanto quanto quella che appare agli occhi degli altri visibile e tangibile.

Depilazione nell’uomo: contrari e favorevoli

La mia contrarietà riguardo alla depilazione dell’uomo è immemore, si può dire risalga quasi alla notte dei tempi. Il perché mi è ancora ignoto, forse perché reputo l’uomo più un’animale, che debba avere delle caratteristiche fisiche più rozze e trascurate rispetto al sesso femminile.

Difficile immaginare un uomo virile, completamente glabro, perché, a parte casi isolati di problematiche legate alla crescita dei peli sul corpo, la quasi totalità maschile può vantare un kit di peli altamente specializzato e diffuso (ascelle,schiena, spalle, petto, gambe, pube ed anche la barba), dunque mi chiedo: possibile che esista quest’urgente necessità di radere tutti, ma dico proprio tutti i peli del corpo?

Io sono contrario alla depilazione completa, l’uomo è sempre uomo, e soprattutto lo è tale grazie anche ai caratteri sessuali primari e secondari, ed un motivo c’è se ci sono stati consegnati così tanti peli sul corpo.

Secondo la mia umile esperienza ci sono solo 4 macro-aree delle quali non si può proprio fare a meno di depilarsi, e sono:

  • Ascelle: la presenza di peli ascellari è funzionale quanto anche scabrosa. Suvvia, questi peli che spuntano come piante rampicanti, che prendono versi davvero strani e bizzarri. E magari escono anche fuori da canotte, canottiere e t-shirt. Questo è troppo, anche per un’amante dei peli corporei come me.
  • Schiena: sotto la schiena, subito sopra il culetto, si forma una sottospecie di orrendo mughetto, un agglomerato scuro e condensato di peletti, che si arricciano e rendono il fondo schiena maschile, sicuramente molto virile, ma anche molto disordinato e sconnesso. Una bella ceretta o una passata con un rasoio è tutto quello che ti servirà.
  •  Spalle: molte volte, i peli delle spalle non crescono in maniera omogenea ed uniforme, ma come isolotti di peli, sparsi qua e la, come se fossero delle insenature del pacifico. Nere e raggruppate come la pece, sono davvero una bruttura estetica maschile, della quale potremmo anche fare a meno. Impugna un rasoio multilama o un regolabarba o capelli e divertenti ad eliminare queste isole sperdute, che si estendono per gli sconfinati mari delle tue spalle. Il risultato sarà altamente pulito ed intimamente godurioso.
  • Petto: il petto è un’altra nota dolente per qualsiasi maschietto, perché la parte anteriore del corpo è un po’ croce e delizia: può regalare le migliori soddisfazioni come anche le figure più barbine ed umilianti. Innanzitutto ti invito a prendere parte a qualche attività fisica di sorta, come la palestra, la boxe o il calcio, in modo tale da avere un petto, ma soprattutto un corpo il più definito e maschile possibile.

Le aree maschili da non radere

Tutto il resto, come dice il Califfo, è noia. Anche perché, analizzando le aree corporee maschili mancanti, sappiamo con certezza che è meglio non radere affatto queste zone: sto parlando ovviamente della barba, che è un tratto distintivo maschile per il quale le donne o le ragazze vanno letteralmente fuori di testa.

Le gambe secondo me hanno bisogno di una quantità di peluria adeguata, attenzione non sto dicendo che bisogna avere dei capelli lunghi ed arricciati su loro stessi; un’accorciata sporadica, di tanto in tanto io la do sempre, per evitare che diventano ingestibili e brutti da vedere. Ma, bada bene, non li rado mai a zero o a pelle, sempre con pettini larghi, che mi permettano di mantenere una lunghezza ideale.

Per il pube la diatriba è più combattuta che mai: c’è chi è del partito completamente rasato e chi invece moderatamente corto, in depilazione come in politica bisogna trovare una mediazione o un punto d’incontro. Il mio punto di vista è moderato: accorciare sempre i peli ti permetterà di avere un’intimità comoda e confortevole, senza avere un membro che somiglia a quello di un bambino, sebbene di forme e dimensioni differenti (spero).